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Federica Boschi

Tracce di una città sepolta. Aerofotografia e geofisica per l'archeologia di Classe e del suo territorio

2012

formato 21 x 29,7 cm; ril. bros.
288 pagine, in b/n e a colori, con pieghevole
ISBN 978-88-7849-073-4

€ 29,00
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Nel panorama delle ricerche dedicate a Classe (Ravenna) e al suo territorio l'analisi del sito condotta attraverso le tecniche della diagnostica archeologica rappresenta un'importante novità, in linea con le crescenti esigenze e la recente normativa nazionale in materia di archeologia preventiva. I terreni a sud di Ravenna celano le tracce di una città scomparsa, che si è cercato di leggere, organizzare e interpretare ricorrendo in maniera sistematica all'aerotopografia archeologica e alla geofisica applicata. Benché la ricchezza del sottosuolo di Classe venga ampiamente riaffermata tra le pagine del volume, emerge al contempo un caso di studio non facile, condizionato dalle caratteristiche proprie del contesto, dove l'approccio interdisciplinare e l'integrazione tra fonti di dati, metodologie e strumentazioni diventa una chiave di lettura indispensabile.

Isabella Baldini, Monica Livadiotti (a cura di)

Archeologia protobizantina a Kos: la basilica di S. Gabriele

2011

formato 21 x 29,7 cm; ril. bros.
328 pagine, in b/n e a colori, con pieghevole
ISBN 978-88-7849-060-4

€ 30,00
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Il volume raccoglie i risultati delle campagne 2007-2009 svolte a Kos dal Dipartimento di Archeologia dell'Università di Bologna in collaborazione con la Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari. Oggetto delle ricerche è la basilica protobizantina di S. Gabriele, scoperta da L. Morricone ed H. Balducci negli anni '30 del secolo scorso, durante il periodo di presenza italiana nel Dodecaneso. La pubblicazione offre pertanto un reale progresso negli studi dell'architettura religiosa in Grecia tra il V e il VII secolo e costituisce al tempo stesso un'operazione di recupero della storia culturale italiana. L'analisi del monumento e delle sue diverse fasi di sviluppo, insieme alla sua contestualizzazione storica e topografica, si accompagna a riflessioni sulle potenzialità di musealizzazione e fruizione del sito archeologico.

Andrea Augenti (a cura di)

Classe. Indagini sul potenziale archeologico di una città scomparsa

2011

formato 21 x 29,7 cm; ril. bros.
288 pagine in b/n e a colori
ISBN 978-88-7849-052-9

€ 30,00
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La città di Classe viene fondata all'inizio del V secolo come parte integrante di Ravenna, nuova sede imperiale d'Occidente. Il centro ospita uno dei più importanti porti del Mediterraneo e molti nuovi monumenti, principalmente edifici di culto. Classe morirà poi lentamente, a partire dall'VIII secolo, quando avrà fine il grande commercio transmarino di età tardoantica.
Dopo lunghe stagioni di indagini archeologiche, realizzate con intenti e metodi differenti, questo volume raccoglie tutta la documentazione edita e inedita per fare il punto della situazione; include poi la Carta archeologica della zona di Classe ed una serie di prodotti cartografici utili alla valutazione del potenziale del deposito archeologico superstite.
Nel quadro della costruzione del Parco Archeologico di Classe si tratta di una fondamentale messa a punto, concepita allo scopo di indirizzare le ricerche future e la valorizzazione di un sito di grande importanza. Uno strumento di lavoro imprescindibile, quindi, frutto della proficua collaborazione tra l'Università di Bologna, la Fondazione RavennAntica e la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna. 
 
Contributi di:
Andrea Augenti, Helmut Becker, Valerio Bentivogli, Federica Boschi, Maida Cattaruzza, Andrea Fiorini, Paola Novara, Enrico Ravaioli, Elena Savini 
Antonella Coralini (a cura di)

DHER Domus Herculanensis Rationes. Sito Archivio Museo

2011

formato 21 x 29,7 cm; ril. bros.
552 pagine, in b/n e a colori, cd-rom allegato
ISBN 978-88-7849-047-5

€ 55,00
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Ercolano è, con Pompei, uno dei siti-simbolo dell’archeologia tutta, e classica in particolare. La sua lunga vita post-antica ne ha fatto un documento pluristratificato, in cui si sono sedimentati tentativi di lettura e scelte di conservazione. Il progetto DHER – Domus Herculanensis Rationes dell’Ateneo di Bologna ne ha fatto, dal 2005, il proprio caso di studio. Ricerca per la formazione, e per la tutela, è il suo principio guida. L’obiettivo è contribuire alla riscoperta di Herculaneum e alla rivalorizzazione degli Scavi di Ercolano. Fondato sulla stretta collaborazione con la Soprintendenza archeologica di Napoli e Pompei, e con l’Herculaneum Conservation Project della Packard Humanities Foundation, il progetto bolognese ha scelto un approccio integrato e transdisciplinare. Al suo interno, così come nel volume a stampa, archeologia, archeografia e archeometria si intrecciano in una feconda sinergia, sperimentando nuovi punti di vista e disegnando nuovi scenari.
Paolo Racagni (a cura di)

I restauri di RavennAntica

Esperienze di valorizzazione del mosaico antico
2011

formato 17 x 24 cm; ril. bros.
304 pagine, in b/n e a colori
ISBN  978-88-7849-059-8
volume non in vendita: eventuali richieste possono essere indirizzate a Fondazione RavennAntica, via Gordini 27, 48121 Ravenna, tel.  0544 36136

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Non ordinabile: Volume non in vendita

Il restauro si configura ancora oggi come un "atto riparatore" a seguito dei processi di degrado che si sono insinuati e sviluppati in un bene artistico-culturale. Nel caso dei mosaici, protagonisti del degrado sono fenomeni "antropici ed entropici" che favoriscono e determinano la perdita di materia, alterandone fortemente la "qualità" estetica e documentale. In opposizione a ciò, il restauro si configura come recupero della qualità perduta in difesa del "mondo della memoria" per il ristabilimento della "qualità" come "autenticità". Variazioni, lacune, aggiunte, de-contestualizzazioni contribuiscono alla perdita di significato e allo scollamento che si crea fra testo e contesto. In tal senso si colloca anche il dialogo-conflitto fra restaurare e conservare. In questo volume vengono raccolti alcuni importanti interventi condotti dalla Fondazione RavennAntica su prestigiosi complessi musivi in ambito nazionale e internazionale. Forte dei suoi laboratori di restauro, collocati nel complesso del nascente Museo di Classe, la Fondazione si propone quale promotrice di interventi per la conservazione e valorizzazione del patrimonio musivo.

Andrea Fiorini (a cura di)

Il castello di Sorrivoli (Roncofreddo, Forlì-Cesena). Storia e archeologia dell'architettura

2011

formato 21 x 29,7 cm; ril. bros.
88 pagine in b/n
ISBN 978-88-7849-064-2

€ 20,00
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L’Emilia-Romagna è una terra ricca di castelli medievali, in parte abbandonati, in parte caratterizzati da una continuità di vita che ha portato naturalmente a stratificazioni e modifiche, sia strutturali che di utilizzo. Nell’ambito di un progetto di censimento e schedatura delle fortificazioni romagnole, promosso dall’Università di Bologna e dall’Istituto per i beni artistici culturali e naturali della regione Emilia-Romagna, viene esaminato il caso del castello di Sorrivoli (Roncofreddo, FC), un complesso particolarmente interessante ed esemplificativo dei processi evolutivi documentati in quest’area geografica. Perduta la funzione difensiva, infatti, in età moderna molte rocche tardomedievali allestite sulle vestigia di antichi castra, vengono riconvertite in palazzi residenziali.
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